Con riferimento alla recente modifica della previgente disciplina sulla responsabilità civile dei magistrati, scaturente dall’approvazione da parte della Camera dell’emendamento alla legge comunitaria 2011, il Comitato Cittadinanza per la Magistratura intende esprimere con forza la propria netta contrarietà ad una riforma scellerata, avente l’esclusivo e malcelato scopo di colpire direttamente chi in Italia ancora oggi assicura la corretta applicazione della legge, tentando di intimidirlo e finanche di condizionarne l’operato, al fine di soggiogarlo al potere politico.
Si tratta di una riforma del tutto pretestuosa, per nulla migliorativa della precedente normativa, che vuole tradurre in un testo legislativo l’annoso tentativo della classe politica di assoggettare l’ordine giudiziario al proprio controllo, impedendone l’espletamento delle funzioni costituzionalmente previste e tutelate.
A tutto ciò il Comitato Cittadinanza per la Magistratura oppone un netto rifiuto auspicando, altresì, un immediato ripensamento nel corso dei successivi lavori parlamentari al fine di salvaguardare l’integrità morale, etica e professionale dell’Istituzione tutta, posta ad esclusiva tutela dei cittadini.
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