giovedì 25 luglio 2013

Cara Agnese, caro Paolo..sono Noemi..ho 14 anni.... - di Noemi Oppo

Cara Agnese, caro Paolo, Oggi torno a scrivervi in occasione dell'anniversario della strage di Via D'Amelio. Strage in cui ci venne portato via, insieme ai suoi angeli, un grande Magistrato, un grande padre e marito, ma soprattutto un grande Uomo. Torno a scrivervi perchè ogni tanto ne sento il bisogno... Perchè, nonostante sia 'vicina' a voi con il cuore e con la mente, spesso ho bisogno di parlarvi in un modo diverso. Ne sento il bisogno perchè da tempo, ormai, siete diventati il mio pensiero fisso, il mio modello di vita, i miei 'eroi' da imitare durante la mia crescita. Tutto questo grazie al lavoro che avete svolto durante ogni signolo attimo della vostra vita. Quell'impegno e quella voglia di andare avanti che avete adoperato nella vostra lotta sono la motivazione che mi spinge oggi a camminare sui vostri passi, a non far finta di niente, a non far mai morire le vostre idee e a crescere all'interno di questo ambiente. Il meraviglioso ambiente della Legalità e della Giustizia. La 'scomodità' che avete provocato all'interno di questa triste realtà potrebbe sembrare vana, potrebbe sembrare solo un susseguirsi di sofferenze e sconfitte che terminano con una strage e con una maledetta malattia. Fortunatamente però c'è chi ancora ha la sensibilità di capire e si accorge di quanto sia straordinario quello che avete fatto. Io, davanti a tutto ciò, posso solo inchinarmi. Ricordo quando tu, Agnese, precisamente un anno fa, in occasione del ventesimo anniversario della strage, scrivesti la lettera al tuo amato Paolo. Ricordo la tua voce, ricordo ogni singola parola che mi è entrata nel cuore. Ricordo il momento in cui sentii per la prima volta il tuo ' Non siamo soli '. E' così, voi non siete soli! Quel che mi rende felice, nonostante la mia piccola età, è il fatto di trovare tantissime persone che la pensano come me. Ma quel che più importa è che queste persone non solo la pensano come me, ma, nonostante sia più conveniente non vedere, non sentire e soprattutto non parlare, hanno il coraggio di denunciare. Sono persone che hanno fatto proprio quel senso di Giustizia che vi ha sempre caratterizzati e distinti, purtroppo, da una buona parte dei nostri connazionali. Persone che credono nei veri valori della Legalità e che cercano di diventare ogni giorno migliori. Persone semplici ma speciali, diverse tra loro, ma tutte unite da un' unica ragione... Unite dalla voglia di Verità e Giustizia... Unite da voi. Spesso provo ad immaginarmi come sarebbe oggi l'Italia se quella strage ( come purtroppo tante altre ) non fosse mai esistita... Sarebbe stato tutto completamente diverso... Tutto migliore dal principio. Provo ad immaginare un' Italia giusta, un' Italia serena... Un' Italia governata da persone a cui interessa il bene del Paese, protetta da Uomini di sani principi e abitata da civili. Mi fa rabbia pensare che gli Uomini come te, Paolo, debbano essere ricordati e onorati solo dopo la morte. Mi fa ancora più rabbia vedere quelle persone che non ti hanno mai protetto, quando avevano il dovere di farlo, piangere oggi davanti al tuo ricordo. Mi fa rabbia il solo pensiero di avere tanti eroi in cielo e vedere che qui giù ci è rimasto il peggio... Scrivervi oggi un' unica lettera mi riempie il cuore. Sapere che finalmente siete di nuovo insieme mi rende felice. Mi rende felice sapere che adesso non avete più nessuna preoccupazione e siete tranquilli. Mi piace pensarvi sempre sorridenti. Mi piace sentirvi al mio fianco, in qualsiasi momento della giornata. Io, sempre con voi che mi guidate, continuo a sperare. Continuo a sperare senza paura perchè chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. Continuo a sperare in un' Italia migliore. In un' Italia in cui tutti sono abituati a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità. VI VOGLIO BENE! Noemi

Nessun commento:

Posta un commento