venerdì 5 dicembre 2014

Fatti strani di Liborio Martorana

Fatti strani Periodo strano quello che per ora si muove al’interno della nostra isola, Notizie a dir poco inquietanti arrivano da uno dei paesi più gettonati per reati di malaffare, reati che sembrano camminare sotto traccia, come se non succede mai niente. Ed è notizia di questa settimana che il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Maria Teresa Collica eletta con una lista civica da oltre due anni abbondanti, entra nel mirino di situazioni intimidatorie, infatti le sono state tagliate le ruote della sua automobile. Non sono noti i motivi di questo atto vile ed intimidatorio, ma di sicuro può essere collegato alla attività del primo cittadino del paese di Attilio Manca, paese che ha offerto per diverso tempo ospitalità discreta a latitanti mafiosi di elevato calibro, ma che nello stesso tempo ha avuto tra i propri figli gente come Attilio e come Beppe Alfano, il giornalista dalla schiena dritta, colui che scopri la latitanza di Nitto Santapaola. Un attentato eseguito in pieno giorno alle quattro di pomeriggio, e dopo che il sindaco aveva fatto una intensa giornata di lavoro trovarsi nella condizione di subire una intimidazione non fa di certo piacere. Certamente ad ora non si può addossare nello specifico a qualcuno ma di certo questo atto può essere riconducibile ad una ritorsione nei confronti del sindaco. E per questo annotarlo come un atto eseguito dalla criminalità organizzata sarebbe la logica più giusta, ma potrebbe anche essere inserito in un contesto di malcontento da parte di qualcuno che abbia ricevuto un diniego da parte del sindaco per qualche richiesta non esaudita. Fatto sta che il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto viene convocato dal prefetto. Da ricordare che ultimamente la cittadina messinese ha ospitato la Commissione Nazionale Antimafia, con il presidente Rosi Bindi e tutti gli altri consiglieri, in merito alla risonanza avuta dalla città, per la questione mafiosa. Altro fattore impostante è il fatto che la procura di Barcellona Pozzo di Gotto rischia la chiusura, in quanto il procuratore Salvatore De Luca è stato trasferito a Palermo, ed i vari sostituti a quanto pare stanno chiedendo di essere trasferiti ad altre sedi. A margine di tutto questo il sindaco della piccola cittadina del messinese chiede più attenzione per la città che con fatica sta amministrando, città che da qualche tempo ha mostrato di volere reagire in modo strettamente positivo, proprio per scrollarsi di dosso la nomea di città ospitante per latitanti mafiosi di elevato spessore. Non si può non essere solidali con la signora Maria Teresa Collica, persona che giornalmente mette a disposizione il suo tempo dietro a tante rinunce e che rischia la propria incolumità quotidianamente per la salvaguardia della legalità e della democrazia, due valori di inestimabile ricchezza. Liborio Martorana

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